Può capitare che un sito venga bloccato automaticamente dal sistema, fornendo il seguente messaggio di errore:

Bandwidth Limit Exceeded

The server is temporarily unable to service your request due to the site owner reaching his/her bandwidth limit. Please try again later.




Cosa significa?

Il sistema applica automaticamente un continuo controllo sull'utilizzo della banda effettuato da ogni sito, bloccando quelli che abbiano sensibilmente superato il limite mensile previsto.

Il limite varia da piano a piano, ed il limite impostato è sensibilmente superiore a quello che è il traffico che ci si potrebbe ragionevolmente aspettare per un sito ospitato su quella determinata fascia di servizio.

Talvolta, il limite viene superato semplicemente perché il sito effettivamente sviluppa un traffico sensibilmente superiore al limite previsto per quel certo piano di servizio; poiché in tal caso questo è solo l'indice più evidente di un problema più generale, la soluzione consiste nell'effettuare l'upgrade ad un piano superiore, che garantisca non solo maggior traffico, ma anche una quantità di altre risorse (CPU, RAM, iops) effettivamente adeguate alle necessità.

Molto più spesso invece il problema è determinato da altre cause, che andiamo brevemente ad elencare di seguito, con un accenno alle relative soluzioni.

Proteggetevi dagli Hotlink
L'hotlink è una pratica scorretta messa in atto da alcuni webmaster, che pubblicano sul proprio sito contenuti (soprattutto video ed immagini) prelevati dal vosto sito; ma non lo fanno (come dovrebbero) caricandosi una propria copia locale del contenuto, ma inglobando all'interno del proprio sito il materiale presente nel vostro sito.
In tal modo, tutto il traffico consumato dall'utente che visita il sito pirata non è di competenza di quel sito, ma del vostro...
Su cPanel, c'è a disposizione uno strumento molto efficace per prevenire e regolare l'hotlink: How to enable HotLink protection in cPanel

Abilitate il Browser Caching
Ogni volta che un utente visita il vostro sito, scarica sul proprio PC tutti i contenuti di una certa pagina presenti sul server.
Se visita 10 pagine differenti, ed in ogni pagina è presente la medesima immagine (lo sfonfo, o il vostro logo), allora scaricherà quella certa immagine 10 volte.
Se torna a visitare il vostro sito quotidianamente, ogni giorno scaricherà nuovamente sul proprio PC tutti i contenuti.
Il "Browser Caching" è una tecnica per cui il browser dell'utente viene informato di quanto tempo può ritener valido un certo contenuto prima di doverlo scaricare nuovamente; normalmente tale valore viene posto ad una settimana (ma in presenza di contenuti che non varieranno può essere anche notevolmente aumentato), e così facendo quel determinato browser di quel determinato utente scaricherà quel certo contenuto una sola volta; poi ne manterrà una copia nella propria cache, e la riutilizzerà ogni volta che sia necessario, senza doverla scaricare nuovamente ogni volta dal server.
Per approfondire: https://developers.google.com/speed/docs/insights/LeverageBrowserCaching

Ottimizzate le dimensioni delle immagini
Frequentemente ci si limita a caricare le immagini sul sito nel formato originale ed inserirle in una pagina HTML... può capitare quindi che un'immagine riportata nella pagina alle dimensioni di un francobollo in realtà sia un'immagine ad alta risoluzione pesante 2 MB...

  • Le immagini prima di esser caricate vanno ridimensionate alle dimensioni finali;
  • se di un'immagine si propone sia il thumbnail che l'immagine completa, vanno conservate entrambe separatamente; così l'utente, per vedere la pagina, dovrà caricare solo il thumbnail; dopodiché, se sarà interessato a vedere anche l'immagine ad alta risoluzione, cliccando il thummbnail potrà accedere alla stessa
  • alcuni CMS (es. WordPress) effettuano già una certa ottimizzazione; sono comunque disponibili plugin per una gestione ancora migliore
Per approfondire: https://developers.google.com/speed/docs/insights/OptimizeImages


Caricate i video su YouTube o Vimeo
Caricare un video nello spazio del proprio sito web non è mai una buona idea. Un video, per poter esser riprodotto in maniera ottimizzata e fluida, ha bisogno di una piattaforma specifica, che i normali server web non comprendono.
Caricando il video su Youtube o Vimeo, ed inglobandolo nel sito, si avranno tre vantaggi:

  • la riproduzione del video sarà ottimizzata
  • la banda utilizzata dagli utenti per vederlo non impatterà sul vostro sito
  • in quanto contenuto social, contribuirà direttamente alla promozione del vostro sito


Attenti agli slider!

Gli slider sono quegli strumenti (plugin, widget) che permettono di inserire in una finestra del sito una serie di immagini che cambiano ciclicamente.
Spesso facili da inserire, di sicuro effetto... alcuni hanno però un grosso difetto: se nello slider (magari delle dimensioni di un francobollo) inserite 10 immagini cicliche, pesanti ciascuna 2 MB ... la singola pagina che conterrà quello slider richiederà che l'utente le scarichi tutte. Quindi, ogni utente che visiterà quella pagina dsi scaricherà 20 MB di materiale, solo per un microscopico slider.

Soluzioni:

  • inserite nello slider una quantità limitata di immagini
  • prima di caricarle, ottimizzatene le dimensioni per la visualizzazione all'interno dello slider
  • oppure usate slider che provvedano automaticamente all'ottimizzazione delle immagini    

Utilizzate un servizio di CDN

CDN ("Content Delivery Network") è un servizio che gestisce una sorta di "rete di cache globale" dei vostri contenuti. Quindi, ad esempio, di una certa immagine presente nel vostro sito verrà conservata una copia in svariati server distribuiti in giro per il mondo. Nel momento in cui un vitatore, per esempio, si connetterà al vostro sito dalla Germania, la comunicazione principale avverrà sempre tramite il vostro server, ma i singoli file (compresa questa immagine) gli verrà fornita dal server geograficamente a lui più vicino.
La CDN ha il vantaggio non solo di ridurre la banda, ma anche di rendere la navigazione per l'utente molto più veloce. inoltre, servono a fornire un ulteriore livello di protezione al sito, rendendo difficili alcuni tipi di attacchi.
Esistono anche servizi di CDN gratuiti (es. Cloudflare), tuttavia l'attivazione e corretta configurazione di un servizio CDN non è banale, nasconde diverse insidie, e sarebbe in definitiva da utilizzarsi solo per quei siti che sviuppano un traffico veramente importante.


Delocalizzate i contenuti più pesanti

Esistono alcune situazioni in cui potrebbe essere consigliabile utilizzare uno strumento differente dal proprio sito web per conservare e fornire determinati contenuti.
Ciò è ingenere consigliabile ogni qual volta questi contenuti hanno dimensioni ragguardevoli (singolarmente, o nel loro complesso), e non variano frequentemente nel tempo.
Esempi tipici sono:
- un'azienda che rende disponibili agli utenti i propri cataloghi in pdf, ad alta risoluzione
- un fotografo che rende disponibili i propri archivi fotografici per il download, anche ad alta risoluzione
- un ente che rende disponibili on line tutti gli archivi dei propri atti in pdf
In questo caso, può essere utile agganciare al proprio sito web strumenti esterni quali Google Drive o Dropbox. Si tratta di strumenti realizzati appositamente per archiviare file nel cloud, gratis o a costi contenuti, e con un ottimo livello di sicurezza.
Così facendo, quel certo contenuto (catalogo, immagine ecc.) verrà presentato ed offerto sul vostro sito, ma se l'utente vorrà scaricarlo, questo verrà in realtà fornito dal servizio Cloud esterno, e non dal vostro server.
A seconda di come il servizio viene implementato nel sito, la cosa può avvenire in maniera del tutto trasparente (quindi l'utente nemmeno si accorgerà che sta scaricando dal Cloud invece che dal vostro sito), oppure potete offrire altre forme di condivisione all'utente (che potrà, ad esempio, scaricarsi il contenuto sul proprio cloud, senza doverlo scaricare fisicamente sul proprio PC).
Anche il backup dei contenuti in questo caso risulterà più semplice ed economico. 


Fate attenzione al malware!
La presenza di codice infetto, iniettato nel sito a vostra insaputa, ha come sintomo vari comportamenti inusuali... tra i quali vi può essere anche un consumo anomalo di banda.
Una attenta analisi delle statistiche di traffico del sito può fornire importanti indizi sul tipo di infezione presente.


Controllate il traffico svolto dai BOT dei motori di ricerca
Un traffico abnorme da parte dei BOT dei motori di ricerca può essere determinato, ad esempio, da un errore nella vostra sitemaps, che comporta che i medesimi contenuti vengano analizzati e rianalizzati in maniera ciclica e reiterata all'infinito, o quasi.
In questo caso, è prezioso l'utilizzo di Google Search Console e di  Bing Webmaster Tools

 

Altre domande:

Come capire quale è il problema?
Un'attenta analisi degli strumenti di statistica traffico a vostra disposizione (Webalizer, Awstats, Google Analytics) dovrebbe permettervi di capire quale è la causa del problema, e quindi come risolverlo.
Ad esempio, se individuate che una quantità sensibile di traffico è tutto indirizzato verso un medesimo IP, oppure che ha tale IP come referral, è facile che quell'unico IP sia il problema, e bloccarlo con con lo strumento di Hotlink Protection sarà la soluzione.
Oppure, se vedete che la maggior parte del traffico è determinata da un'unica pagina, può darsi che sia in questa pagina il problema (è capitato, ad esempio, che come sfondo della home page di un sito venisse usata un'immagine del peso di oltre 4 MB... quindi, ogni singolo accesso alla home page finiva per consumare 5-6 MB di traffico!!!)

Ma non potete fornire traffico illimitato, come fanno alcuni vostri concorrenti?
Chiariamo un concetto: unicorni, elefanti volanti e "traffico illimitato" sono figure mitologiche e di fantasia.
Al massimo, esiste il traffico "unmetered", ovvero non misurato, ma questo non significa che sia illimitato, anzi...
Inoltre, la banda di qualità (ridondata, distribuita su più provider differenti, con caratteristiche di buona connettività verso tutto il mondo) sul mercato italiano è anche discretamente costosa, e ben difficilmente può essere fornita in maniera "illimitata" per un servizio shared di basso costo. 
Chi offre traffico illimitato normalmente lo fa adottando altre misure che, di fatto, possono esser anche molto più limitative:

  • può limitare (in maniera non dichiarata) altre risorse (CPU, RAM, iops, numero di processi attivi, durata massima dei processi): queste limitazioni, di fatto, impediranno che il vostro sito possa realmente sviluppare un traffico elevato

  • può offrire la banda in modalità "best effort", ovvero non dare nessuna effettiva garanzia né sulla disponibilità né sulla misura della banda disponibile in un certo istante.
    Facendo un parallelo: è come se vi offrissero un allacciamento all'acqua "illimitato e senza contatore", fornito però attraverso un tubo attraverso cui passa al massimo 1 litro al minuto; in cambio, non vi garantiscono che l'acqua ci sarà effettivamente sempre, a tutte le ore del giorno... potrebbe capitare che talvolta ne arrivi di meno, o anche che per alcune ore non ne arrivi affatto...

  • può fornire solo banda di bassa qualità (non ridondata, solo con allacciamenti indiretti verso l'estero)

  • ed altri trucchi e trucchetti vari, non sempre evidenti, non sempre legittimi, non sempre corretti...

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