Tra le varie protezioni di sicurezza del sistema StarterMail, ve ne è uno anche contro i cosiddetti "attacchi brute force".
Cosa è un attacco brute force ?
E' una forma di attacco che ha lo scopo di trafugare le credenziali di accesso ad una determinata casella di posta elettronica. Il sistema attaccante prova ad effettuare ripetutamente il login, utilizzando ogni volta una password differente. Se le password utilizzate sono veramente casuali, questo genere di attacco può richiedere milioni di tentativi prima di individuare la password giusta; se invece le password usate per i tentativi sono ricavate da un qualche dizionario, e la password originale non è sufficientemente robusta, il sistema si rivela inaspettamente efficace, in quanto riuscirà a individuare la password corretta in poche migliaia (o addirittura centinaia) di tentativi.
Come funziona la protezione di StarterMail contro il brute force ?
Ogni volta che viene effettuato un tentativo di login errato (all'interfaccia amministrativa del sistema, alla webmail oppure via POP3 - IMAP o SMTP ) il sistema terrà traccia dell'errore e dell'IP da cui è stato effettuato.
Se gli errori si ripetono ad una frequenza più o meno elevata, il sistema procederà a bloccare temporaneamente l'IP coinvolto per tempi progressivamente maggiori, fino ad arrivare al blocco definitivo.
La protezione di StarterMail mi ha bloccato: come risolvere?
Il blocco, temporaneo o definitivo, interviene quando si sono compiuti numerosi tentativi di login con credenziali errate.
Può capitare se, ad esempio, con un client di posta sono state impostate credenziali sbagliate, e questo riprova pervicacemente ad effettuare automaticamente il login, fino ad ottenere che interverrà il sistema di protezione e bloccherà l'IP.
Per risolvere, l'utente deve andare alla pagina del servizio webmail https://webmail.unihost.it, dove gli comparirà la seguente schermata:
Compilando il recaptcha e facendo click sul pulsante "Unblock", nell'arco di un paio di minuti l'IP verrà sbloccato, e si potrà nuovamente accedere al servizio.
Assicurarsi però in questo caso di non effettuare errori, perchè altrimenti il sistema potrà tornare a bloccare l'IP (ed in questo caso lo sblocco automatico potrebbe non funzionare più).
In questo caso, aprite un ticket di supporto specificando il vostro IP di connettività e le circostanze che hanno portato al blocco.